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La cucina agropastorale è fatta di semplicità .E’ esattamente questo il suo segreto. Carne genuina arrostita lentamente sulla brace ed avvolta ancora fumante in rami di mirto fresco, verdure marinate, pane casereccio abbrustolito con il lardo e la salsiccia al calore dolce del camino, ciò che gli antichi chiamavano “su pane untinau”, pasta fresca fatta in casa condita al sugo di lepre, cinghiale, con salsiccia fresca o funghi.
Il formaggio dall’inconfondibile sapore del latte nostrano, i salumi come il lardo, la pancetta, il guanciale, la salsiccia.
Questi sono alcuni dei prodotti che avrete modo di gustare, nessun conservante !
Solo l’esperienza degli Antichi nel conservare il cibo in maniera naturale usando come ingredienti l’olio d’oliva, il sale e l’aceto. Sappiamo fare bene anche i dolci: papassinos, amarettos, aranzadas, piricchittos, seadas e sas coghones d’elda.
A fine pasto, un bicchierino di liquore di mirto o del mitico limoncello alla menta, ricetta segreta di Laura, vi permetterà di assaporare l’aroma della Sardegna.
